San Sebastiano, un buon pari con il Busca
SAN SEBASTIANO: Cera, Galvagno (88' Fantini), Garello, Rinero, Cavallera, Barbero, Grimaldi (67' Bozza), Mazzucco, Kola (83' Mondino), Lamnaouar (83' Lingua), Salvatierra. Perucca, Guzzo, Vacchetta, Serra, Anselmo. All. Zabena.
Il San Sebastiano dimostra di credere ancora nell'obiettivo salvezza e strappa un buon pari in casa contro il Busca, tra le squadre maggiormente in fiducia in questa fase di stagione nel girone C di Promozione. A onor del vero, i maggiori rimpianti sono proprio in casa arancionera, con il "Sanseba" che avrebbe l'occasione per passare quando al 38' Kola scambia bene al limite con Mazzucco, entra in area e viene trattenuto e atterrato da un difensore buschese. Per l'arbitro è calcio di rigore, ma ci vogliono cinque lunghi minuti, fino al 43', perché le proteste ospiti si stoppino e si possa battere. Dal dischetto va Salvatierra che, complice forse anche l'attesa, sbaglia, anche se più che i demeriti dell'11 di casa, sono tanti i meriti del portierino classe 2006 Aimar, che con un gran tuffo respinge. E questa, di fatto, l'occasione più nitida nel quadro di un match molto bloccato, combattuto a lungo a metà campo. La più ghiotta della ripresa è invece del Busca, sempre su palla inattiva, quando Mattia Rosso lascia partire un gran sinistro su punizione dai 30 metri, con la palla che colpisce il palo e torna in campo. Ai punti, quindi, un pari giusto, che sicuramente dà fiducia a capitan Cavallera e compagni, come confermato anche da mister Cristiano Zabena, ex di turno avendo allenato il Busca ormai quasi un decennio fa, vincendo anche un campionato di Prima Categoria.
Fonte: La Fedeltà
Il San Sebastiano dimostra di credere ancora nell'obiettivo salvezza e strappa un buon pari in casa contro il Busca, tra le squadre maggiormente in fiducia in questa fase di stagione nel girone C di Promozione. A onor del vero, i maggiori rimpianti sono proprio in casa arancionera, con il "Sanseba" che avrebbe l'occasione per passare quando al 38' Kola scambia bene al limite con Mazzucco, entra in area e viene trattenuto e atterrato da un difensore buschese. Per l'arbitro è calcio di rigore, ma ci vogliono cinque lunghi minuti, fino al 43', perché le proteste ospiti si stoppino e si possa battere. Dal dischetto va Salvatierra che, complice forse anche l'attesa, sbaglia, anche se più che i demeriti dell'11 di casa, sono tanti i meriti del portierino classe 2006 Aimar, che con un gran tuffo respinge. E questa, di fatto, l'occasione più nitida nel quadro di un match molto bloccato, combattuto a lungo a metà campo. La più ghiotta della ripresa è invece del Busca, sempre su palla inattiva, quando Mattia Rosso lascia partire un gran sinistro su punizione dai 30 metri, con la palla che colpisce il palo e torna in campo. Ai punti, quindi, un pari giusto, che sicuramente dà fiducia a capitan Cavallera e compagni, come confermato anche da mister Cristiano Zabena, ex di turno avendo allenato il Busca ormai quasi un decennio fa, vincendo anche un campionato di Prima Categoria.
Carlo Cerutti
Fonte: La Fedeltà