Il SanSeba in dieci strappa il pari al Pedona
Pedona 1
San Sebastiano 1
SAN SEBASTIANO: Cera, Galvagno, Garello, Rinero, Cavallera, Barbero, Bozza, Mazzucco, Kola, Lamnaouar, Salvatierra, Perucca, Guzzo, Fantini, Giordana, Mondino, Grimaldi, Anselmo, Lingua, Vacchetta. All. Zabena.
Arriva un pari dalla difficile trasferta borgarina: il San Sebastiano ferma la corsa del Pedona e sale a quota 20 punti, ma il Cavour non sbaglia a Scarnafigi e allunga a +3.
Nel primo tempo il San Sebastiano patisce la fisicità dei padroni di casa e non riesce a costruire un bel gioco. La sfida si gioca principalmente a centrocampo e le occasioni scarseggiano. Gli unici spunti offensivi arrivano da alcune palle inattive che le due difese respingono. Come però succede in quest'amara annata arancionera, il primo errore vale il gol avversario. Il Pedona, infatti, su un disimpegno sbagliato passa in vantaggio: un uno-due borgarino manda in mezzo all'area una palla su cui il più lesto a intervenire è Dalmasso che sbuca e insacca l'1-0. Nel finale di tempo i gialloblù hanno anche l'opportunità per raddoppiare: Barbero colpisce di mano in area e il direttore di gara assegna il penalty. Dal dischetto Dalmasso non riesce ad angolare come vorrebbe e Cera, con una grande parata, ferma la gioia borgarina. Questo riaccende la fiamma degli Zabena-boys che nel secondo tempo tornano a giocare al meglio. Tutto questo succede dopo l'espulsione di Cavallera, che dopo 8' dalla ripresa viene sanzionato con il cartellino rosso. "In dieci si gioca meglio" diceva Nils Liedholm e per il San Sebastiano è stato proprio così. Gli arancioneri ci provano in tutti i modi e Salvatierra inietta la fiducia che serviva: dal dischetto, infatti, questa volta non sbaglia e pareggia i conti. Il Pedona in attacco non si palesa più e il "SanSeba" crede nella vittoria. Sono in molti a calciare verso la porta; Salvatierra, Barbero, Grimaldi piallano l'area avversaria senza però trovare il varco per il gol. Lamnaouar, nel finale, scappa via in velocità alla marcatura borgarina ma, a tu per tu con Gazzera, opta per la conclusione personale anziché per l'assist a Garello e calcia centralmente guadagnando solamente un corner.
Matteo Pipino
Fonte: La Fedeltà
San Sebastiano 1
SAN SEBASTIANO: Cera, Galvagno, Garello, Rinero, Cavallera, Barbero, Bozza, Mazzucco, Kola, Lamnaouar, Salvatierra, Perucca, Guzzo, Fantini, Giordana, Mondino, Grimaldi, Anselmo, Lingua, Vacchetta. All. Zabena.
Arriva un pari dalla difficile trasferta borgarina: il San Sebastiano ferma la corsa del Pedona e sale a quota 20 punti, ma il Cavour non sbaglia a Scarnafigi e allunga a +3.
Nel primo tempo il San Sebastiano patisce la fisicità dei padroni di casa e non riesce a costruire un bel gioco. La sfida si gioca principalmente a centrocampo e le occasioni scarseggiano. Gli unici spunti offensivi arrivano da alcune palle inattive che le due difese respingono. Come però succede in quest'amara annata arancionera, il primo errore vale il gol avversario. Il Pedona, infatti, su un disimpegno sbagliato passa in vantaggio: un uno-due borgarino manda in mezzo all'area una palla su cui il più lesto a intervenire è Dalmasso che sbuca e insacca l'1-0. Nel finale di tempo i gialloblù hanno anche l'opportunità per raddoppiare: Barbero colpisce di mano in area e il direttore di gara assegna il penalty. Dal dischetto Dalmasso non riesce ad angolare come vorrebbe e Cera, con una grande parata, ferma la gioia borgarina. Questo riaccende la fiamma degli Zabena-boys che nel secondo tempo tornano a giocare al meglio. Tutto questo succede dopo l'espulsione di Cavallera, che dopo 8' dalla ripresa viene sanzionato con il cartellino rosso. "In dieci si gioca meglio" diceva Nils Liedholm e per il San Sebastiano è stato proprio così. Gli arancioneri ci provano in tutti i modi e Salvatierra inietta la fiducia che serviva: dal dischetto, infatti, questa volta non sbaglia e pareggia i conti. Il Pedona in attacco non si palesa più e il "SanSeba" crede nella vittoria. Sono in molti a calciare verso la porta; Salvatierra, Barbero, Grimaldi piallano l'area avversaria senza però trovare il varco per il gol. Lamnaouar, nel finale, scappa via in velocità alla marcatura borgarina ma, a tu per tu con Gazzera, opta per la conclusione personale anziché per l'assist a Garello e calcia centralmente guadagnando solamente un corner.
Matteo Pipino
Fonte: La Fedeltà